
10 Ott Smalto semipermanente -come rimuoverlo da sole correttamente
Smalto semipermanente come toglierlo
Lo smalto semipermanente è la scelta di ogni donna che abbia voglia di vedersi le unghie in ordine per almeno 3 settimane.
Certo, lo scotto da pagare è che per 3 settimane le unghie saranno sempre dello stesso colore, ma almeno saranno in ordine.
Di solito, la coincidenza della realtà quotidiana, vuole che, per prendere appuntamento per fare il semipermanente, il tempo lo si trova sempre.
Il problema è per toglierlo che non troviamo mai tempo oppure non coincidiamo con gli appuntamenti dell’onicotecnica.
Perchè? Semplice, una cosa è fare il refill, un’altra è semplicemente togliere lo smalto e non rifarlo.
Quindi vediamo intanto di fare chiarezza e poi di trovare qualche soluzione congeniale.
Smalto unghie semipermanente una triade da comprendere
Cominciamo con il precisare che, in questo articolo, si parla di come rimuovere il semipermanente e non il gel, che è una cosa completamente diversa. Se volete approfondire l’argomento, vi lascio qui il link.
Non avventuratevi a rimuovere lo smalto in gel. Invece potete, con molta accortezza e qualche precauzione, rimuovere il semi.
Questo perchè, gli strati sono più sottili e meno ostici, quindi, volendo, con attenzione potete farlo anche da sole ma solo come ultima soluzione.
Cominciamo con il dire che tra fare il refill e rimuovere completamente lo smalto c’è differenza.
La differenza sta nel prezzo e nel tempo.
Fare un refil richiede più tempo e, di conseguenza, un costo maggiore.
Questo perchè bisogna procedere prima alla rimozione del semipermanente, poi bisogna sistemare le unghie e come ultimo passaggio riapplicarlo.
Invece rimuoverlo completamente e definitivamente, richiede meno tempo e, di conseguenza, il costo è davvero basso.
Ecco perchè non abbiamo difficoltà a trovare spazio per il refill ma sì a rimuovere lo smalto.
Per questo, viene spiegato il motivo per cui, alcune, afferrano la prima lima a disposizione e via di scartavetramento.
Quando non si ha una lima a disposizione, alcune cominciano a scorticarsi con le unghie e poi via di strappo con i denti.
Niente di più sbagliato. Facendo così si rischia di mandare la lamina in sofferenza e di rovinarsi il letto ungueale, disastri ai quali è difficile porre rimedio
Farlo con criterio è possibile ma solo se ne avete un’estrema urgenza o necessità.
Intanto procuriamoci i giusti attrezzi. Si possono reperire facilmente in un rivenditore per prodotti di estetica, mi raccomando, se dovete spendere qualcosa in più fatelo e credetemi ne varrà la pena.
Quindi, vi serviranno:
- un buffer
- una lima a grana 100/180
- uno spazzolino
- un cleanser
- dei pad
- una lima per lucidare
- un pusher
Cominciate con il buffer. Questo primo passaggio vi aiuterà a rimuovere un primo strato leggere di sigillante. Vedrete lo smalto diventare opaco.
Togliete un pò di polverina che si sarà formata, con lo spazzolino e prendete la lima.
Cominciate con la parte 100, quella più abrasiva. Impugnatela in modo saldo ma non eccessivamente forte e cominciate a dare dei colpetti sullo smalto.
Direzionate sempre la lima verso il basso, quindi andando verso la parte finale dell’unghia, in questo modo salvaguardate il giro cuticole.
Non intrattenetevi troppo su di una zona, rischiate di scaldarla e quindi di farvi male.
Cambiate spesso direzione della lima e anche il punto su cui limare.
Aiutatevi anche con un pusher, sollevate piano piano gli angoli più deboli e poi limateci sopra.
Ogni tanto, rimuovete la polvere che si viene a creare.
Quando avete tolto il grosso, procedete con il lato della lima da 180, vi aiuterà a eliminare i residui.
Finita questa operazione, procedete con il buffer, in modo da rifinire il tutto.
Spolverate e pulite con un pad imbevuto di cleanser.
Se notate ancora qualche residuo procedete con la lima lato 180.
Quando avete terminato, usate la lima per lucidare, mi raccomando sempre leggere nello strusciare la lima sulla lamina, non vi accanite, non c’è n’è bisogno.
Ancora un pò di cleanser e potete procedere con uno smalto curativo rinforzante, oppure con uno lucido o anche lasciarle così, non dimenticatevi di applicare un goccio di olio di mandorle attorno al giro cuticole.
Gli smalti più adatti per il semipermanente
Non c’è una regola, come sempre, in questi casi, è molto soggettivo.
Io di solito compro sul sito di Nailfor, sono molto forniti, hanno di tutto e sono gentili e disponibili anche a fornire un pò di assistenza e a dare qualche consiglio.
Un altro modo per rimuovere il semi è con i ditali.
Come funzionano. In pratica sono tipo dei cappuccetti, si imbevono di soluzione remover, si applicano sulle dita e si lascia agire per una 15 di minuti (o in base al tempo consigliato).
Una volta trascorso il tempo, si tolgono i ditali e lo smalto dovrebbe venir via molto facilmente, senza neanche l’aiuto di lime e di buffer.
Non a caso ho usato il condizionale perchè non sempre viene subito via, quindi io, per esempio, vado direttamente di lime.
Il perchè dipende molto dalla formula dello smalto, da come è stato applicato, dalla quantità utilizzata. Per questo il mio consiglio è di prendere confidenza con le lime e di imparare a rimuoverlo così.
Inutile usare la fresa con questa tipologia di smalto, non fatevi convincere. La fresa va bene per il gel o per l’acrilico perchè sono già duri e resistenti, lo strato da rimuovere è più spesso. Nel caso del semi, al massimo c’è, in più, uno strato di struttura fatto con una base.
Credetemi è solo una questione di metodo corretto e di fare un pò di pratica, nessun timore.
Alla prossima!!!
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