Arcata sopraccigliare
Un’arcata sopraccigiare curata è decisamente il desiderio di tante donne.
Se vi dicessi che ho clienti che non si truccano mai ma, almeno una volta a settimana, vengono da me per farsi sistemare le sopracciglia? Mi credereste?
Beh, vi assicuro di sì e, scommetto, che le fissate delle sopracciglia, come me, non avranno nessuna difficoltà nel credermi.
Mentre, per le più scettiche, alla fine di questo articolo, vi garantisco che mediterete a lungo su questo argomento.
L’ arcata sopraccigliare è una parte fondamentale del viso: la forma, la struttura, possono alterare espressioni e lineamenti, in modo evidente.
Inoltre, le sopracciglia, incorniciano gli occhi, potenziando la loro forma naturale, rendendo lo sguardo più intenso.
Invece, altre volte, ne esaltano le imperfezioni, mortificano lo sguardo e non rendono giustizia al make up. Curarle, significa completare il look degli occhi che, altrimenti, risulterebbe incompleto o penalizzante.
Un’impeccabile arcata sopraccigliare
L’armonia che regala al viso, un’arcata sopraccigliare curata, non va assolutamente sottovalutata.
A volte, basta poco, per realizzare un make up look essenziale e pratico ma, se le sopracciglia sono disordinate, incomplete e vuote, è totalmente lavoro sprecato.
In alcuni casi, se curate, ma in modo scorretto, possono creare altrettanti disagi come, ad esempio, alterare naturali espressioni, indurire i lineamenti, poi, se sono sproporzionate, o asimmetriche, ancora peggio.
Molte mi chiedono come avere sopracciglia curate, proprio per questo motivo.
Quindi, ciò che occorre fare è imparare a prendersene cura.
Le forme
Abbiamo diverse forme di sopracciglia:
- ad ali di gabbiamo
- ad arco
- dritte
- con apice ad arco
E poi i diversi spessori:
- sottili
- folte
- miste
- rade
Ma come ottenere una corretta arcata sopraccigliare
Allora, cominciamo con il precisare che, non esiste una forma perfetta per eccellenza. Esiste la forma che sta bene, in armonia, con il nostro viso. Quindi, non cercate di arrovellarvi nel tentativo di raggiungere una forma che, non solo non avete di base, ma che è anche possibile che non vi stia bene.
Perciò, step numero 1: guardatevi allo specchio e cercate di individuare la vostra forma naturale.
Se, come tante altre, in passato, le avete deturpate, violentate e massacrate in tutti i modi, allora dovrete cercare di riprodurre la loro forma originale, partendo da “quel che vi è rimasto”.
Alcune volte, per esempio, non si tratta di ridisegnarle, ripristinando la loro forma di inizio. Magari sono solo un pò vuote, quindi basterà, dopo averle pulite, riempirle, in modo da dare corpo al loro spessore originale, in modo molto naturale.
Per questo tipo di operazione, avete a disposizione due alleati: la matita oppure la pomade.
Di solito, la cliente sceglie una delle due opzioni, seguendo il criterio del ciò che è più semplice da utilizzare (in genere la matita).
La differenza, a livello di resa, è sostanziale: la matita da un risultato molto naturale, quasi sfumato, facilmente stratificabile, mentre la pomade ha un finish più corposo, è perfetta per definire i contorni o, laddove necessario, è ideale per ricreare l’effetto pelo.
Vi lascio due validi suggerimenti, per i prodotti, la fantastica Brow Divine, di Nabla Cosmetics e ottima anche le pomade di Mesauda. Recentemente, di questo brand, sto usando anche i mascara per sopracciglia, ottimi per fissare i peli e per dare un leggero corpo al sopracciglio.
Step numero 2: l’importanza della pulizia. Ricordate che le sopracciglia sono peli su cute, per tanto, la sera, vanno struccate, con delicatezza e, quando fate lo scrub, non dimenticatevi di loro.
Per togliere i peli in eccesso ci sono, a mio avviso, due soluzioni: le pinzette e il filo arabo.
Come avere sopracciglia curate con questa tecnica?
Attenzione a chi vi dice che è indolore o meno doloroso delle altre soluzioni di epilazione, il dolore è sempre soggettivo.
La cosa importante, se decidete di ricorrere a questo metodo, è, ovviamente neanche a dirlo, affidarvi a mani esperte. Esiste il rischio di farvi togliere più peli di quelli necessari dal momento che, se non correttamente posizionato, o ben gestito, il filo segue una traiettoria in modo molto rapido, visto che i movimenti sono molto veloci, quasi a scatto.
Inoltre, c’è il rischio più comune, che è quello di raccogliere anche un lembo di pelle, all’interno dell’intreccio del filo.
Le pinzette, un classico di sempre, odiate da molti, permettono di gestire in modo localizzato il pelo, fastidiose sì ma molto efficaci.
Diffidate da chi vuole sistemarvi l’arcata con la tecnica della ceretta: la pelle è elastica e, se tirata, in una zona poi così delicata, finisce per rilassarsi, senza contare che stiamo parlando di un metodo poco ortodosso e obsoleto.
Step 3: una volta tolti i peletti in eccesso, potete procedere alla definizione dell’arco sopraccigliare.
Il metodo più classico è quello di seguire le tre traiettorie fondamentali:
Si parte dal punto di inizio del sopracciglio che, di solito coincide con l’angolo interno dell’occhio. Poi, si traccia una diagonale, a 45 gradi, immaginaria, che va dall’angolo del naso (sulla parete esterna) fino al punto più alto, che coinciderà con l’arco. Il sopracciglio termina in un punto esterno che sorpassa l’angolo esterno dell’occhio. Per individuarlo basta, semplicemente, abbassare la diagonale precedente.
Vi consiglio di fermare i vari punti con una matita e poi cercare di lavorare al corpo del sopracciglio che, sarà più doppio internamente, per poi assottigliarsi man mano che si arriva alla fine.
Non scoraggiatevi ai primi tentativi, una volta individuata la forma, e trovato il giusto prodotto con il quale procedere, sarà solo una questione di acquisire manualità.
Per quanto riguarda lo spessore, c’è chi le preferisce sottili, chi un pò più spesse e chi segue le mode.
Poi, ancora, c’è chi le vuole pari e ordinate e chi le vuole un pò ribelli e in disordine. Questo punto è molto soggettivo, dipende da come vi vedete meglio.
Ricordate solo che, le sopracciglia sottili tendono ad alterare di più i lineamenti, rispetto a quelle un pò più folte e, di solito, tendono anche ad invecchiare.
Un altro appunto: calcolate sempre bene la distanza tra l’inizio del sopracciglio e lo spazio della palpebra fissa.
Di solito, quando un sopracciglio è troppo basso, e la palpebra fissa è poco spaziosa, si tende ad incupire lo sguardo e, a livello ottico, l’occhio sembrerà più chiuso e più piccolo.
Attenzione anche a sopracciglia troppo ravvicinate o troppo distanziate. Se avete gli occhi piccoli e troppo ravvicinati, fate cominciare il sopracciglio un paio di millimetri dopo il punto canonico. Al contrario, se si hanno occhi troppo distanziati, portate, leggermente, all’interno il sopracciglio.
Un’ultima accortezza: fate attenzione a non far scendere troppo il sopracciglio verso il naso, il rischio che si corre è quello di sembrare un Donald Duck arrabbiato.
Le alternative
Per chi è alle prime armi o, tende a lasciar perdere subito, suggerisco le sagome sopraccigliari: praticamente, in commercio, esistono delle forme, già preparate, basta solo appoggiarle sulla pelle, all’altezza del sopracciglio e procedere a riempire.
Può essere un valido escamotage, senza dubbio, ma io, da artista, preferisco sempre il disegno a mano libera; ciò mi da la possibilità anche di cambiare la mia forma, avendo ormai un sopracciglio evanescente, a lungo torturato, quindi spesso mi diverto a creare un’ala di gabbiano o un sopracciglio in Instagram Style, per intenderci quello bello definito e super importante, quasi unico protagonista del volto.
Può essere un valido escamotage, senza dubbio, ma io, da artista, preferisco sempre il disegno a mano libera. Ciò mi da la possibilità anche di cambiare la mia forma. Avendo, ormai, un sopracciglio evanescente, a lungo torturato, spesso mi diverto a creare un’ala di gabbiano o un sopracciglio in Instagram Style, per intenderci quello bello definito e super importante, quasi unico protagonista del volto.
Sopracciglia curate con Tatuaggio o Microblanding?
Entrambe le opzioni sono invasive e irreversibili.
Non rispondono al quesito su come avere sopracciglia curate (o almeno cosa fare per averle).
Le soluzioni permanenti, sono sempre quelle che richiederebbero più meditazione perchè, essere vittime di un errore, ad opera di mano inesperta, significa avere un bel problema.
Inoltre, non si tratta di una soluzione definitiva e a largo raggio perchè, periodicamente, il lavoro va ritoccato. In pratica, si tratta di rinfrescare il colore del pigmento che, col tempo, tende ad ingrigire e a perdere di vivacità.
Ciò non vuol dire avere l’occasione per farsi correggere o per rimediare ad un errore molto vistoso. Se è stato realizzato un pessimo lavoro, rimane, solo negli anni o attraverso l’ausilio di apparecchiature sofisticate e costose gli si può porre rimedio.
Quindi, pensateci bene e affidatevi a veri e propri professionisti del settore, verificate sempre il rapporto qualità prezzo, un prezzo molto basso, e competitivo, può essere un primo campanello d’allarme.
Ad ogni modo, se avete problemi con il fai da te, almeno per le prime volte, fatevi aiutare e consigliare da qualche professionista; in molti centri o store, è sempre più frequente trovare dei Brow Bar:
Sono dei corner dove, preparati esperti del settore, vi aspettano, sia per aiutarvi ad individuare la vostra forma che a trovare i giusti prodotti da utilizzare, se chiedete, vi aiuteranno anche a capire il meccanismo giusto per un corretto utilizzo.
Se avete bisogno della mia consulenza, come sempre, sono a vostra disposizione.
Ricordate: una bella, e curata, arcata sopraccigliare, rappresenta già il 60% del vostro look, sul viso, tutto il resto saranno solo optional.
Provate e vi assicuro che non riuscirete più a fare a meno di vedervi senza un’arcata ribelle o poco definita.
Instagram Profile per vedere i miei lavori: clicca qui
Alla prossima!!!
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