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Penelope Cruz trucco e fascino in Escobar

Penelope Cruz trucco e fascino in Escobar, un film che narra la storia del famoso narcotrafficante: Escobar, il fascino del male.

Ora, a parte la narrazione incentrata sul famoso narcotrafficante colombiano e la sua ascesa economica, avevo voglia di vedere una pellicola con due dei miei attori preferiti: Javier Bardem e Penelope Cruz.

Di lei non sono sempre stata un’attenta fan ma di lui decisamente si.

Mentre, come coppia cinematografica, mi sono innamorata dopo aver visto Vicky, Cristina, Bacellona! di Woody Allen. In quell’ occasione ho riscoperto la celebre attrice spagnola, per me, sempre troppo sopravvalutata e celebrata, però! Si sa, de gustibus…..

Il trucco di Penelope Cruz in Escobar

Del film ho apprezzato quasi tutto.

I dialoghi me li sono un po’ persi, soprattutto nelle scene in cui compariva Penelope Cruz perché ogni volta mi incantavo a guardarla e mi perdevo nella domanda “chi l’ avrà mai truccata?”.

Piccola premessa: la Cruz, nel film, interpreta Virginia Vallejo, la giornalista colombiana, che ebbe una storia d’ amore col celebre narcotrafficante e al cui libro si ispira il film.

La narrazione avviene tra la fine degli anni 80 e gli inizi degli anni 90. Sinceramente, non ho riscontrato grandi tracce identificative dei make up look di quegli anni, nel personaggio interpretato dalla Cruz.

Onestamente mi aspettavo un trucco molto più colorato, tipico di quell’ epoca.

Occhi accesi e labbra rosa o aranciate sempre in toni abbastanza vistosi, invece il look dell’ attrice era molto raffinato ed elegante.

Attenzione! Non che il make up di quegli anni non lo fosse, però, il trucco nel film era più discreto e sobrio, tutto giocato su tonalità neutre, in perfetta sintonia con i caldi colori dell’ attrice spagnola.

Soltanto in una scena del film, ho riscontrato le linee guida celebrative di quegli anni.

Penelope Cruz Makeup

Per il resto del film il trucco è giocato su toni neutri, molto caldi con questa sfumatura esterna, ad intensificare la rima infracigliare superiore.

Cut Crease e Pencil Technique

Due situazioni “truccose” per noi make up artist o make up addicted ben note.

La pencil technique è di solito molto utilizzata per ricreare l’effetto cut crease, anche se, con qualche escamotage, è facilmente paybassabile per ottenere un effetto simile accorciando i tempi.

La tecnica a matita era già conosciuta in quegli anni. Nonostante non fosse molto utilizzata per ricreare il cut. Una situazione, quest’ultima, un po’ più vicina a noi, anche se non così esasperato nel trucco dell’ attrice. Ecco perché mi è sembrato così strano vederlo proposto sugli occhi della Cruz per un make up look che dovesse ricordare gli anni 80, inizi del 90.

Ciò che si intuisce è che la make up artist di turno abbia studiato un trucco per l’occasione, senza preoccuparsi di distaccarsi dal richiamo della realtà.

C’è solo lo scopo di esaltare la raffinata bellezza latina, dell’attrice castigliana, evitando di conferirle quel look vistoso, ostentato invece dalla giornalista e che forse la invecchiava anche un po’.

Penelope Cruz Escoba, il fascino del male

How to: Penelope Cruz’s makeup in Escobar.

Cominciamo dalla base viso.

Di sicuro non è molto strutturata ma appena definita.

In questo caso non saranno necessari molto prodotti.

Vi basteranno un buon fondotinta, in armonia con la vostra pelle e un buon correttore per le occhiaie.

(Una combo perfetta? Fondotinta e correttore Close-Up di Nabla Cosmetics)

Anche qui calibrate bene i colori per ammortizzare eventuali discromie nel perioculare e, ovviamente, se necessario, un altro correttore per coprire qualche imperfezione.

La pelle del viso deve risultare luminosa ma opaca, con un accenno di contouring, ottenuto con una terra fredda, non troppo scura e molto ben sfumata.

Niente blush e, naturalmente, niente illuminante, una base semplice, fast e molto fresca, quasi essenziale.

Il focus sono sicuramente gli occhi. Scuri, ben delineati, intensi e magnetici, proprio come quelli di Penelope.

Per realizzare il trucco occhi, è necessario matificare la palpebra, con un po’ di cipria in polvere libera.

Si può procedere con l’applicazione di un ombretto in crema. Mi raccomando, una tonalità neutra oppure è possibile anche utilizzare una matita color cipria. Tratteggiare sulla palpebra e sfumare con un polpastrello in modo da distribuire il colore.

Poi ci sono due opzioni.

Per chi è un po’ più tecnico può tranquillamente riprodurre il trucco, conferendogli un tocco glamour e sofisticato, attraverso la pencil technique.

A me, invece, piace un effetto molto più sfumato, meno grafico e più casuale e quindi procedo in questo modo. Con un brush da sfumatura, creo una sorta di V che va dall’angolo esterno dell’ occhio, per poi sfociare nella piega. Prelevare ancora del prodotto, in questo caso si parla di un ombretto, marrone scuro, freddo e naturalmente opaco e continuo ad intensificare il colore. In questo modo, ottengo una sfumatura carica di colore ma soft ai bordi.

In alcune scene, però, notavo che il colore era un po’ più caldo, tipo un color biscotto.

Probabilmente si trattava di una variante ma, ad ogni modo, il procedimento era sempre lo stesso.

Con un pennello piatto, portare un ombretto di un colore chiaro, un color latte, cipria o un salmone (sempre molto delicato e senza riflessi, ma totalmente opaco) e pressarlo sulla palpebra mobile.

Poi, si continua con la cura delle sfumature. Deve essere tutto molto tenue, dal momento che c’ è un contrasto di colore chiaro con un tono più scuro Bisogna preoccuparsi che non ci siano stacchi evidenti che possano solo causare macchie di colore. In quel caso si tenderebbe a perdere tutto il concept di questo make up look.

Ad ogni modo, in alcune scene, avevo come l’impressione che le fosse stato fatto uno Smokey.

Certo tutto eccessivamente sfumato, quasi impercettibile, ma mi dava lo stesso l’idea di una palpebra piena di colore, a volte più luminosa nella parte centrale e più scura nella parte finale esterna.

Per rendere ancora più intenso il trucco occhi, si può utilizzare un pennellino da eyeliner.

Con un po’ di ombretto nero, opaco si procede a tratteggiare nella rima infracigliare superiore, intensificando il tratto man mano che ci si avvicina verso l’angolo esterno dell’occhio.

Completano il make up occhi, un’ abbondante applicazione di mascara e una matita scura, nera o un marrone freddo nella rima inferiore, sbordandola leggermente nell’angolo esterno e terminando con una sfumatura.

Si può utilizzare lo stesso pennellino da eyeliner, già utilizzato, così come è, sporco, senza aggiungere altra polvere.

Per le labbra, è stato quasi sempre utilizzato lo stesso tono, con qualche variabile. Era più o meno un marrone bronzato, a volte era solo un po’ più aranciato. Ma per capirci, era il classico tono labbra molto utilizzato negli anni 90, tipico di quel periodo, chiaro richiamo di quella sfera temporale, in cui erano ambientati gli eventi che hanno ispirato il film.

Ovviamente, cercare di rasentare lo charme di Penelope Cruz non è semplice, ha sempre quel quid che tende a differenziarla, però questa volta mi ha incuriosita ed ispirata parecchio.

Ecco perché ho voluto dedicarle questo articolo, in relazione alla pellicola in questione.

Forza allora! Provata a ricreare questo make up look e se vi va cercate anche di personalizzarlo così come è stato fato per la bella attrice.

Per altri aggiornamenti, segui le mie stories qui.

Alla prossima!!!

 

 

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