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Fondotinta e le diverse texture

Di fondotinta ce ne sono tanti e, soprattutto se non si è del mestiere, i dubbi al momento della scelta sono diversi.

Spesso riscontro impreparazione anche in chi dovrebbe essere istruito sull’argomento.

Negli anni, le formulazioni si sono evolute, così come sono aumentate le tipologie di texture e i diversi obiettivi del prodotto.

In principio potevamo scegliere solo tra fondi liquidi e compatti. Poi i compatti si sono divisi in crema e in polvere. I liquidi sono diventati anche oil free.

infine c’è stato l’avvento dei fondotinta minerali, poi sono arrivati quelli in hd e i fondi con il primer all’interno.

Gli ultimi entrati in commercio sono quelli bio e le bb cream.

Beh, davvero un bel ventaglio di scelta e di confusione direi!

Quindi cerchiamo di districarci per comprenderne un pò di più ed essere più autonomi nella scelta.

Sorvoliamo sulla questione fondotinta per pelli secche o pelli grasse o per pelli mature.

Individuare una texture compatibile con la propria pelle può risultare semplice soprattutto se facciamo riferimento alla formulazione.

Occhio agli ingredienti dei fondotinta.

Partiamo da un concetto che ancora non è stato scardinato del tutto: la presenza di nickel.

Se qualcuno prova a vendervi un prodotto, specificando come valore aggiunto che è “nickel free” allora vi sta prendendo in giro o non sa di cosa parla.

Il nickel è fuori dagli inci già da molto tempo (per legge).

Un altro appunto: non è che perchè compriate un fondotinta in farmacia vuol dire che è un prodotto che non da allergie o problemi o che sia bio sono perchè nel nome c’è la parola bio.

Leggete sempre l’inci.

Quando guardate la lista degli ingredienti, fate attenzione soprattutto ai prodotti che sono ai primi posti perchè vuol dire che la loro presenza è in quantità maggiore.

Se vedete qualche parola che finisce in “one” allora vuol dire che il fondotinta contiene siliconi.

Anche in questo caso guardate in che posizione è il termine in questione, se è abbastanza in basso alla lista vuol dire che la quantità non è eccessiva e un pò di silicone non ha mai ucciso nessuno.

Se avete sposato la filosofia total green e volete acquistare un prodotto bio al 100% allora andate in una bio profumeria, possibilmente di fiducia e prendetelo lì.

Perchè preciso di fiducia? Perchè alcune bio profumerie hanno tra le loro proposte i fondi di Nabla Cosmetics. Ecco, Nabla non è un brand bio, nonostante vanti splendide formulazioni.

Alcuni fondotinta di ultima generazione sono arricchiti da complessi vitaminici, in particolare A, E e C.

Inoltre, sempre più referenze vantano la presenza di acido ialuronico, diventando così, un vero a proprio trattamento viso oltre che un cosmetico. Questa tipologia è particolarmente indicata non solo per chi ha una pelle matura ma anche secca, dato l’alto apporto di idratazione che contiene grazie alla presenza dell’acido ialuronico.

I fondotinta oil free, sono particolarmente indicati per chi ha una pelle tendenzialmente grassa ma, per alcune eccezioni, la formulazione contiene una componente cipriata per cui possono tranquillamente essere utilizzati, per esempio, nei periodi caldi da chi ha una pelle tendenzialmente secca.

Attenzione a quelli che sono a base acquosa, potrebbero essere incompatibili con la vostra crema viso.

Se applicate una crema la cui formulazione presenta degli oli, applicando un fondo ad acqua, vedrete che il prodotto comincerà ad aprirsi.

Scegliere bene, quindi, la giusta combinazione di prodotti tra skin care e make-up. Fate sempre attenzione alle formulazioni.

Come scegliere la texture

E adesso parliamo di texture, di consistenza.

Che sia fluido o in polvere, in crema o compatto, la texture deve essere compatibile con la pelle.

Deve aderire, l’effetto deve essere naturale e gradevole.

Poi, teniamo in conto se abbiamo pori molto dilatati oppure una grana di pelle compatta, fine e sensibile.

Oggi molti fondi fluidi hanno delle consistenze leggere, quasi impalpabili con finish molto luminosi.

Quando provate un fondotinta, testatelo sul dorso della mano, stendetelo con i polpastrelli. In questo modo riuscirete a “saggiarne” la consistenza. Riuscirete a determinare quanto la texture sia sottile e di conseguenza adatta ad un tipo di pelle che non presenti eccessive discromie e quindi non necessiti di una coprenza medio alta.

Dalla texture, riuscirete anche a determinare quanto il fondotinta in questione sia modulabile, se ha una componente cipriata, lo avvertirete dal sentire come una leggera patina polverosa.

Attraverso la stesura con i polpastrelli, saprete anche a determinare quale potrebbe essere l’applicazione ottimale del prodotto.

Se si riesce a scaldare facilmente le cere del fondo con i polpastrelli, vuol dire che potrete anche  stenderlo facilmente con le dita, per un effetto più naturale.

Quando avvertite una consistenza palpabile, un pò pesante, vuol dire che avete a che fare con un fondotinta dalla coperenza alta, perfetto per coprire discromie. In questo caso è consigliabile l’applicazione con un pennello e uno step con una blender umida  tanto per avere un effetto più naturale.

Molto spesso, la consistenza di una bb cream è la stessa di un fondotinta bio, anzi, in alcuni casi, è anche molto più densa e pesante. Quindi non fate l’errore di comprare una bb cream solo perchè convinti di stare acquistando qualcosa di ultra leggero.

Testate, ancora una volta, la texture e magari, se ci fosse la possibilità, provatelo sul viso per rendervi conto che, a volte, un fondo bio soddisfa molto di più di una bb cream.

Vediamo qualche esempio utile

Sia se dovete comprarne uno per voi sia se vi servono nuove idee per il vostro lavoro, vi lascio i miei preferiti.

Ho parlato fino allo sfinimento degli Skin Realist di Nabla Cosmetics, quindi sorvolo e preciso che tutt’ora li utilizzo per lavoro. Se volete saperne di più, vi lascio qui il link all’articolo.

Ultimamente ho scoperto i fondotinta di Charlotte Tilbury.

Il mio preferito è il Beautiful Skin Foundation. Clicca qui per vedere anche le colorazioni.

Fondotinta Charlotte Tilbury

Ha quasi surclassato quello di Nars che stavo usando, il Radiant.

Questo di Charlotte Tilbury mi piace perchè ha una texture modulabile. Al tatto sembra pesante ma stendendola diviene quasi impalpabile e con un finish molto luminoso. Questo fa si che ne basti davvero poco per ottenere una buona coprenza e un risultato fantastico.

Ad ogni modo vi consiglio di fare un salto sul sito per prendere visione sia del prodotto ma anche delle diverse colorazioni, è fatto davvero molto bene.

Per quanto riguarda i fondi bio, per me, i migliori, restano sempre quelli di Couleur Caramel.

Fondotinta Couleur Caramel

Ho provato diverse bb cream ma non mi hanno mai convinto. Per questo, per le clienti che hanno scelto la linea bio, ho sempre utilizzato i fondotinta di CC.

E adesso tocca a voi. Mettetevi alla ricerca dei vostri fondotinta ideali sia per il lavoro che per voi stesse.

Alla prossima!!!

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