Skip to main content

Quando si parla di solari, bisogna farlo con accuratezza.

Non si deve lasciare nulla al caso nè prendere il primo che ci capita sotto al naso, vedendoli esposti sullo scaffale.

Negli anni, sono stati fatti studi e analizzato formule che ci possono aiutare a proteggerci dai raggi UV.

Inoltre, l’industria della cosmesi volge sempre di più il suo sguardo al settore bio.

Molte aziende, infatti, hanno modificato le loro formule alleggerendole da sostanze eccessivamente chimiche e ripulendo sempre più i loro inci.

Tuttavia ci sono ancora delle incertezze e si punta troppo al risparmio al momento di comprare un buon solare.

Quindi, vediamo di fare un pò il punto della situazione.

Quale fattore di protezione scegliere?

AL di là del fattore, la regola numero uno resta sempre la stessa: mai esporsi al sole nelle ore più calde.

Regola numero due, anche alle prime luci dell’alba, quando i raggi solari non sono ancora così pericolosi, la protezione va sempre applicata.

Il fattore di protezione, contrariamente a quanti molti credano, non impedisce di prendere la tanto desiderata tinterella.

Con i filtri ci abbronziamo lo stesso, solo che lo facciamo in modo più sicuro e soprattutto preveniamo il rischio di scottature, eritemi, macchie solari e invecchiamento cutaneo precoce.

L’ideale sarebbe, per i primi giorni di esposizione, sempre cominciare con un filtro alto, tipo un SPF 50 o 50+, poi si può provare anche a scendere a 30.

Il mio personale consiglio è di optare sempre per una protezione 50 per il viso anche quando abbiamo già abituato la pelle al sole.

Al contrario, per il corpo, dopo qualche giorno, potete scendere a 30 e per chi ha una pelle più resistente anche a 15.

L’importante è applicare il solare sempre almeno 20 minuti prima di esporvi al sole e di continuare a riapplicarla con costanza durante la vostra permanenza in spiaggia o in piscina.

Crema, latte o spray?

La texture del solare, dipende molto dalle esigenze.

Io, per esempio sono una fanatica dello spray. Lo trovo pratico e comodo, soprattutto considerando che ho una figlia di dieci anni, che non sta un attimo ferma e un compagno che ne dimostra anche meno ed è un vero e proprio tarantolato quando si tratta di applicargli un solare.

Alcune creme, a volte presentano texture molto spesse, che vanno massaggiate a lungo, quindi richiedono pazienza e con i bimbi non sempre è fattibile.

Il latte, invece, spesso rappresenta un ottimo compromesso.

Ad ogni modo, qualunque texture scegliate, ciò che davvero conta è sempre il fattore di protezione e il ricordare di applicarla con costanza.

Un altro appunto, riguardo questi prodotti, è quello di non dimenticare la data di scadenza.

Di solito i solari hanno un pao che va dai 6 ai 12 mesi. Quindi se da un anno all’altro pensate di riusarli, tenete presente il tempo di utilizzo. Credetemi, non ne vale la pena.

Attenzione alla lista degli ingredienti

Ok, veniamo ad un’altra questione importante: solari bio o no?

In commercio, i solari di brand conosciuti, quelli che compriamo da tutta una vita, hanno alleggerito le loro liste ingredienti, eliminano per gran parte petrolati e siliconi.

Qualcuno conserva ancora discrete quantità di PEG e poi c’è una querelle venuta fuori poco tempo fa in merito alla pericolosità dell’Octocrylene.

Per chi non lo sapesse, questo ingrediente è un composto organico impiegato nelle formule di solari e cosmetici.

Le sue caratteristiche, sono, oltre a proteggere il cosmetico dai raggi UV, protegge pelle e cappelli (dagli effetti dei raggi) e, inoltre, è uno stabilizzante degli ingredienti e della durata di conservazione delle formule.

Tuttavia l’Octocrylene viene indicato come sospetto e cancerogeno.

Nonostante ciò, ne viene concesso l’impiego in percentuali molto basse, non oltre il 10%.

Per cui, se all’interno di un inci, trovate l’Octocrylene nelle primissime posizioni e non ne viene specificata la quantità, presente nel solare, per favore, rimettete il cosmetico in questione a posto suo, sullo scaffale, è là che deve restare.

Evitate anche ingredienti come: Esulizole e Retynil Palmitate. Anche essi vengono classificati come cancerogeni.

Altri ingredienti da evitare sono: Homosalate, tende ad influire con alterazioni su estrogeni, androgeni e progesterone; Enzacamene, può provocare alterazioni a livello endocrino (curiosamente è approvato in Europa ma non negli States e in Giappone); Oxybenzone, provoca alterazioni su estrogeni e può causare allergie.

I migliori solari bio con protezione

Effettivamente, dopo tutta questa analisi che oscilla, tra l’importanza di usare i solari e i possibili ingredienti nocivi che si possono trovare all’interno, passa la voglia di esporsi al sole.

Io, invece, ve ne ho selezionati alcuni tra quelli che ho provato e quelli i cui inci sono affidabili.

Comincio con la mia preferita: crema solare viso con SPF 50 dei Laboratoires de Biarritz.

Crema Solare Viso SPF 50

Questo sarà il terzo anno consecutivo che la userò. Non unge, non è pesante e si stende facilmente.

Ha una serie di attivi vincenti come l’alga goria, un’anti-ossidante che previene i danni cutanei dovuti all’esposizione ai raggi UV e l’Aloe Vera bio con eccellenti proprietà idratanti, lenitive e protettive.

Inoltre ha un complesso nutriente composto da olio di prugna bio e olio di girasole bio.

Una formula davvero valida, per me è un must in estate.

Sempre sello stesso brand  uso lo Spray Solare, sempre con SPF 50, per il corpo.

Spray Solare Corpo SPF 50 Laboratoires de Biarritz

Si può usare sia per il viso che per il corpo ma, sono un pò fissata e per la pelle del viso mi piace usare qualcosa di più specifico.

Il vantaggio di questo prodotto è che si applica con facilità e si assorbe rapidamente.

La lista degli ingredienti è davvero accurata, come la crema di cui vi ho parlato.

Anche quest’anno ripeterò con questo solare perchè mi ci trovo davvero bene.

Quando per il corpo, voglio qualcosa di più basso, come SPF, le mie scelte oscillano tra l’olio solare di Cosmesi Siciliana, con fattore 15 e lo spray solare SPF 30 di Coola.

Spray Solare

Anche questo Olio Solare di Cosmesi Siciliana, per me, è un bis.

All’interno c’è un attivo come l’olio di fico d’India, che rende la pelle molto morbida, idratata e ben nutrita.

Sebbene contenga dei filtri UVA/UVB fotostabili, di certo non è consigliabile a persone con hanno una pelle molto chiara e soggetta a scottature e rossori, per cui valutatene bene l’acquisto.

Fino all’anno scorso ero una fan dello Spray Solare Coola, con fattore 30. Ha un gradevolissimo odore di cocco, una formula ricca di antiossidanti anti-invecchiamento, con all’interno ingredienti come Alghe ed estratto di Fragola e Lampone. Ma, quest’anno, proverò qualcosa di nuovo.

Da un pò, ho messo gli occhi su di un nuovo brand Lakshimi, vi lascio qui il link.

Lakshimi Solare Spf 50

Un brand la cui filosofia nasce dall’idea di Linda e Franco, in India, durante una loro esperienza.

Il loro brand ha come mission l’amore per la Natura proponendo prodotti bio, per la cura del corpo, in continua evoluzione.

Sono prodotti che si propongono per contesti come spa e  istituti di bellezza ma che sono perfettamente accessibili a qualunque consumatore.

Io quest’anno sono tentata di provarli, quindi vi farò sapere.

Questa la mia panoramica sui solari. Ci sono idee per tutti i gusti e per tutte le tasche.

Alla prossima!!!

 

 

Leave a Reply