Vi siete mai chiesti come nasce un brand? Chi lo abbia ispirato, quale sia il concept, a cosa punti la sua mission. Beh, François Nars è il primo esempio che vi riporto.
Contrariamente a quanto si possa pensare, anche fuorviati da Instagram e da Youtube, non si tratta di una mera questione di influencer, a meno per i colossi del make up.
Di solito, un imprenditore o un team, fondano un marchio e decidono di affidarsi ad un professionista del settore per assegnargli la qualifica di Art Director.
Una volta, il make up artist in questione era un grande nome del settore. Oggi, purtroppo, sempre più spesso si tratta dell’influncer o youtuber di turno, con molte visualizzazioni e followers (ma scarsa preparazione e purtroppo professionalità). Lo si contatta, gli si fa firmare una collezione, o un’intera linea o viene addirittura designato Art Director.
Purtroppo è una triste realtà che penalizza tantissimo la vera bellezza di questo mondo, conferendogli risvolti puramente commerciali e anche molto asettici.
Per me il make up è una filosofia, è poesia e arte, insomma vado al di là di una tizia, resa famosa da un programma televisivo, che si sfuma un paio di ombretti sulla palpebra e viene inondata di visualizzazioni e di complimenti fittizi.
Per questo ho deciso di parlarvi dei veri Art Director, almeno di quelli che stimo tantissimo e oggi comincio con François Nars.
Da fotografo a Make up Artist, l’evoluzione di François Nars
Classe 1959, nato a Tarbes, nella regione dell’Occitania, inizia la sua carriera come fotografo.
Solo in un secondo momento, incoraggiato da sua madre, frequenta la scuola di make up Carita. Il suo lavoro è impreziosito da illustri collaborazioni e nomi altisonanti del mondo della moda. Nel 1992 è al fianco della stilista Anna Sui, impegnata nella partecipazione della realizzazione del libro Sex, di Madonna. Il connubio continua, anche per gli anni successivi ma il suo carnet si arricchisce di presenze lavorative, con nomi come Versace e Marc Jacobs.

François Nars, Donatella Versace e Naomi Campbell, in un raro e prezioso scatto d’epoca. Il fascino di questa foto, gli sguardi d’intesa descrivono, alla perfezione i rapporti tra questi incredibili personaggi del panorama della moda.
Il suo è un vero talento, ispirato continuamente da bellissime donne e da straordinarie esperienze lavorative.
Sempre dinamico e al passo con i tempi, difficilmente scende a compressi. Le sue “opere” sia fotografiche che cosmetiche, sono pezzi unici, irrorati da una rara bellezza che li rende anche esclusivi. I suoi lavori non sono le copie di altre ma la principale fonte di ispirazione per gli altri, quindi diffidate dalle imitazioni, Nars è solo lui.
La glorificazione come make up artist avviene nel 1994, quando lancia un’edizione limitata, composta da 12 rossetti, per Barneys New York, una nota e lussuosa catena di negozi statunitense.
L’anno seguente nasce il marchio NARS COSMETICS. Nel 1996 la prima campagna pubblicitaria, di cui François curerà personalmente la sezione fotografia, e che consacrerà il marchio e il suo Art Director nel mondo della bellezza e della cosmesi. Come make up artist lavora ancora a pieno ritmo, ha pubblicato anche due libri, X-ray‘ e Makeup your mind e 15×15 in occasione dei 15 anni della maison. Segue personalmente l’ascesa del suo marchio di successo, soprattutto da quando, nel 2000, il gruppo Shiseido ha assorbito il marchio NARS COSMETICS sotto la sua magica stella.

François Nars nel backstage di una delle numerose sfilate, per cui il suo brand, è stato protagonista delle passerella di alta moda, sui volti delle manquin. Qui è all’opera per un rapido ritocco prima dell’uscita della modella.
Oltre Orgasm
Alzi la mano che non ha mai sentito parlare del meraviglioso blush Orgasm?
Nessuno, vero? Tutti conoscono questo intrigante gioiello del make up. Io stessa, la prima volta che ho sentito parlare di Nars era perchè una youtuber stava mostrando il suo “amazing” acquisto, tanto agognato e super glamour. Ma il concept di Nars è molto di più del “semplice Orgasm“.
Il packaging si presenta in un elegante color nero (il classico colore che primeggia nelle “divise” di ogni make up artist che si rispetti), dalle linee minimal e raffinate, opera di Fabien Baron. La scritta NARS campeggia sulle confezioni con linee bianche, sottili e leggermente sovrapposte, davvero unica e inconfondibile, rispecchia a pieno la personalità del suo creatore. Niente regole e massima espressione artistica, un pò scomposto ma con criterio.
I prodotti della collezione basic sono ormai dei must:
Una varietà di fondotinta per tutti i gusti, io stessa sapete bene che li utilizzo e ve ne ho parlato in un articolo precedente; texture eccellenti date da formulazioni curate e ben studiate. I colori sono sempre di tendenza, le collezioni e le limited edition sono decisamente un passo avanti, libere e innovative; i colori classici comunque risultano particolari nella loro “generitcià” (Orgasm ne è un classico esempio). La creatività del genio Nars si rispecchia perfettamente in ogni singola referenza; egli, attraverso i suoi prodotti, concede alle donne e a noi professionisti di creare, di improvvisare, senza temere, andando oltre i limiti imposti dai diktat accademici. D’altronde, lo dice stesso lui “Don’t be serious; it’s only make up” (Non essere serio; è solo trucco) cit. François Nars.
Non starò a farvi l’elenco dei top da avere assolutamente di questo marchio, chi mi segue sa di cosa non posso proprio fare a meno ma è giusto provare e trovare una propria dimensione. Quello che vi consiglio è di testare qualcosa, il brand è venduto in esclusiva da Sephora, qui in Italia.
Sul sito ufficiale, quello di riferimento italiano, potete anche ottenere un 30% di sconto, se in possesso dei requisiti minimi di selezione e io ve lo consiglio.
E voi? Conoscevate François Nars? Di sicuro vi porterò con me, in altri viaggi come questo.
Vi lascio il link al sito ufficiale di Nars, qui, e quello dedicato ad una delle ultime collezioni proposte dal brand, qui.
Alla prossima!!!