Organizzare un matrimonio: ansia? Stress? Emozione?
Organizzare un matrimonio (si spera l’unico) dovrebbe essere un momento magico, unico e irripetibile.
Purtroppo, durante la mia esperienza come make-up artist, tutto ciò che sento dire, dalle spose, è: “non vedo l’ora che finisca”, “non vedo l’ora che passi”, “spero che finisca tutto in fretta”.
Ma perché? Perché un periodo così bello deve diventare un incubo?
Una risposta su tutte: troppo impegnate ad organizzare il matrimonio perfetto. Beh, vi do una notizia: in oltre dieci anni di questo mestiere, non ho ancora visto il matrimonio perfetto. Eppure, ci sono spose che cominciano i preparativi due anni prima. Quindi, la domanda sorge spontanea, cos’è che non funziona?
Anche qui, una risposta su tutte: gli imprevisti.
Organizzare un matrimonio evento
Uno dei problemi principali è che, spesso, si perde di vista il vero obiettivo e cioè organizzare il proprio matrimonio. Sposarsi con la persona amata è una questione che riguarda, o meglio riguarderebbe, solo gli sposi.
Invece, il più delle volte, ci si concentra sull’obiettivo di dover organizzare il matrimonio dell’anno, l’evento che rimarrà nella storia, più bello delle cugine che si sono già sposate e ancora più bello di quello delle amiche.
E così, si va alla ricerca dell’impossibile, salvo poi, l’imprevisto che interviene a ripristinare il naturale equilibrio degli eventi.
Non ha senso spendere migliaia di euro per un abito che si indosserà solo quel giorno e poi finirà prima in tintoria e poi riposto nell’armadio di casa di mamma perché nel nostro non c’è spazio. Su Facebook, credetemi, ci sono gruppi dove si fa a gara per vendere abiti pagati oltre 5000 euro e ora “con rimpianto e a malincuore” vengono svenduti per 1000 euro.
Non sarebbe più semplice acquistare un abito di vecchie collezioni, ma sempre molto attuali, pagarlo anche meno di un terzo e andare a risparmiare qualcosa sul badget? E credetemi, ci sono atelier che propongono abiti di vecchie collezioni che sono spettacolari.
Così come non c’è bisogno di spendere migliaia di euro in fiori e addobbi con piante tropicali e fiori fatti arrivare dall’Olanda o dall’Australia.
Spesso, l’ansia di molte spose è riferita a sforamenti di budget. Vi assicuro che perdere le redini è molto facile.
Quindi, se posso darvi un consiglio, compilate un business plan, elencando le varie voci di spese seguendo un ordine di priorità. In questo modo saprete dove tagliare e dove poter aggiungere qualcosa.
Una spesa, a mio avviso, inutile? Le partecipazioni. A parte lo spreco di carta e il tempo da trovare per andare a consegnarle, ma c’è bisogno di spendere una vagonata di soldi per qualcosa che andrà a finire dritto nel bidone della carta? Pensate che davvero la gente conservi le partecipazioni? Spendete l’indispensabile e alla meglio, ripiegate sugli inviti virtuali. Rapidi e gratis.
Ancora una voce su cui risparmiare? Le bomboniere! Anche qui, ho visto oggetti arrivare da ogni parte del mondo, costare fino a 100 euro al pezzo. Ora, se ce lo si può permettere e va bene ma se lo sforamento di budget può creare stress evitate. Ci sono delle alternative economiche e memorabili. Negli anni, le bomboniere che ho gradito di più sono state: un vasetto di nocciolata artigianale, bottiglie di vino, barattolini di semi di girasole, bomboniere equo solidali, donazioni, boccette di olio per cucinare, una confezione di marmellata artigianale, un porta fotografia, un sottopentola. Oggetti utili e per cui è stato speso poco. I prodotti artigianali erano tutti di produzione locale e quindi a km 0.
Genitori, parenti serpenti e ritardi nelle consegne.
Queste sono altre variabili sui quali si perde un bel po’ di lucidità.
Primo problema su tutti? La famiglia. La prima fonte di stress, per gli sposi, arriva proprio da chi non ci si aspetterebbe.
Sorelle che fanno dispetti, cognate che remano contro, amiche invidiose che danno buca agli appuntamenti della prova abito a cui le avete invitate.
E poi ci sono i parenti e gli amici che chiamano, una settimana prima del matrimonio e, con le scuse più bislacche, vi fanno sapere che non potranno esserci. Così come le fidanzate di fratelli e cugini che, a tre settimane dal matrimonio, ancora non vi fanno sapere se parteciperanno o meno.
A tutto questo bell’infiammamento di neuroni, si aggiungono: le suocere che vogliono mettere bocca su tutto, mamme perennemente scontente perché, per le loro figlie, sognano ancor il matrimonio vecchio stile e invece voi desiderate tutt’altro e il suocero che, con la scusa di pagare lui il ricevimento, si prende il lusso di invitare tutto il paese natio.
In questo modo, vi ritroverete gente di cui non sapete neanche l’esistenza e, il progetto di fare una cerimonia intima con massimo 70 invitati, presto si trasformerà nelle nozze reali con 250 coperti.
E poi ancora, ritardi nelle consegne, fornitori che vengono meno agli accordi all’ultimo momento, insomma, davvero uno stress/incubo dal quale si vorrebbe solo venirne fuori quanto prima.
Una soluzione per mille problemi.
Se solo l’idea di organizzare un matrimonio vi fa venire la pelle d’oca, due sono le soluzioni:
- Una capacissima wedding planner
- Fate solo ed esclusivamente di testa vostra.
La wedding planner è una voce sottovalutata. Credetemi, niente di più sbagliato. Risparmiate su tutte le voci del budget che potete e contrattate una brava organizzatrice di eventi. Il loro lavoro è quello di assorbire tutte le vostre ansie da organizzazione, di mettervi in contatto con fornitori che vi faranno fare bella figura facendovi risparmiare (molti wedding planner hanno delle convenzioni con i professionisti del settore del wedding).
Inoltre sono abituati agli imprevisti e hanno ottime capacità di problem solving. Per non parlare del fatto che ci pensano loro a coordinare fornitori e inviateti così che, a voi, resta solo l’incombenza di fare la sposa.
Se l’idea del wedding planner non vi piace, allora fate di testa vostra, pagatevi da soli il matrimonio così da non dover dare conto a nessuno. Scegliete solo quello che vi piace e che vi renda felici, dal momento che (e anche qui parlo per esperienza) ci sarà sempre qualcuno a cui non andrà bene qualcosa e, ovviamente, avrà da ridire.
È il vostro momento, il vostro giorno, meritate di aspettarlo con emozione e non con orrore. Dovete pensare a divertirvi e a godervi ogni singolo e irrinunciabile istante.
Vi lascio un ultimo appunto, spesso anche questo motivo di stress e che mi riguarda in prima persona: “quando fare la prova trucco?”. Vi lascio questo link per tutti i questi inerenti a questo argomento, clicca qui.
Alla prossima!!!